Questo film racconta come trentanove bambini , tra gli otto e i tredici anni, osservano e giudicano l’Italia, la loro vita, i grandi, il futuro. Un paese in cui spariscono i bambini è un paese senza fiducia, senza voglia di futuro, più conservatore. È anche un paese con meno fantasia. E con meno poesia. Con meno gioco. Con meno ottimismo. Il regista ha cercato di raccontare, attraverso le voci dei bambini, il nostro tempo. Li ha interrogati sulla vita, l’amore, le loro passioni, il rapporto con Dio, sulla crisi, la famiglia e sull’omosessualità.
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